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INCROCI

PER VISIONARE I DIECI CONCERTI DEL PROGETTO INCROCI SUL CANALE VIMEO, CLICCA QUI

Un progetto dell’Istituto Italiano di Cultura Di Melbourne, ideato da Angelo Gioè e curato da Maurilio Cacciatore.

INCROCI. Dieci video-concerti di cross-art, multimedialità, giovane creazione.

La giovane creazione è più viva che mai, così come i giovani interpreti che coraggiosamente affrontano i nuovi repertori incrociandoli con quelli delle generazioni passate. I concerti proposti portano alla ribalta giovani professionisti che vantano già esperienze di lungo corso nei loro campi artistici e da cui emerge la naturalezza con cui differenti domini trovano sul palco un naturale punto d’incontro. Il settore della cross-art, dove musica, teatro, danza, elettronica coesistono insieme, non celebra più la creazione di un ibrido artistico ma vive di energia propria, data la presa di coscienza di una volontà da parte dei compositori di andare aldilà dei confini dell’espressione musicale in senso stretto e da parte di un pubblico sempre più curioso di assistere a performance non limitate a una sola azione artistica. In questo senso, il formato del concerto video non è un “carcere d’invenzione” ma una risorsa che permette una fruizione più avvincente per mezzo dei molteplici angoli di ripresa.

Tutti i concerti celebrano l’Italia e la la creazione dei propri artisti. Il recital di Maurizio Zaccaria, pianista già affermato a livello internazionale, percorre tre secoli di musica italiana con la naturalezza di chi si può permettere un volo così alto e veloce. La voce di Ljuba Bergamelli è forza trainante per la traduzione in movimento, da parte del danzatore Simone Magnani, di una serie di brani per voce sola, sostenuta dall’amplificazione e dall’elettronica. È la voce che diventa teatro e il teatro che diventa danza. Il Duo Dubois è riuscito in pochi anni ad attirare attenzione su di sé e spingere molti compositori a scrivere per loro.Il virtuosismo dei musicisti e la varietà di strumenti del mondo delle percussioni rende i concerti pieni di sorprese e cambi timbrici, mostrando quanta profondità possa esistere nel mondo sonoro che invitano a scoprire. Il grande repertorio unito alla creazione contemporanea trova spazio con l’ensemble di pianoforti e percussioni di nuova formazione composto da Francesca Carola, Silvia Giliberto, Matteo Savio e Filippo Capretti. Quattro giovani solisti decidono di unirsi per celebrare brani storici e chiedere ai compositori d’oggi di reinterpretare la loro formazione. Salvatore Catellano è una stella ascendente del firmamento sassofonistico italiano. Dal suo debutto di pochi anni fa, molti sono i compositori che lavorano con lui e già è considerato musicista maturo nell’affrontare la letteratura dei suoi strumenti.

Dario Calderone è uno dei contrabbassisti più apprezzati in Italia e all’estero. Erede della più alta tradizione contrabbassista italiana, suona in recital una parte del repertorio più significativo scritto per il suo strumento. Il violinista Francesco D’Orazio insieme con Francesco Abbrescia all’elettronica hanno costruito negli anni un repertorio di brani per violino elettrico e violino con elettronica scritto appositamente per loro e che crea un repertorio indipendente per questo strumento a cinque corde. Laura Faoro (flauto) e Roberta Gottardi (clarinetto) sono votate al teatro musicale: musica, movimento e recitazione sono un tutt’uno nella concezione del concerto in forma di spettacolo.

Il Quartetto Schiele è una giovane formazione nata nella scuola di musica di Fiesole e insieme con il grande repertorio per archi e pianoforte porterà anche un nuovo lavoro di Marco Sebastianelli scritto appositamente per questo concerto. Francesco Pellegrino è un sassofonista e compositore con una forte esperienza nell’elettronica e nella multimedialità; insieme con la video artista Lisa Cantini offrono uno spettacolo audio video in cui la performance dal vivo dialoga per mezzo del live electronics e il real time video.

Questa è l’Italia dell’arte che il mondo ci invidia e che si esibisce in contesti internazionali; è l’Italia degli artisti che non si sono lasciati abbattere dalla pandemia di questi anni ma che hanno continuato il loro percorso artistico arricchendolo con le risposte date alle sfide dei nostri anni.

Maurilio Cacciatore

incroci

  • Organizzato da: IIC Melbourne