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Ballarat International Foto Biennale 2021 – Incontro in esclusiva con Fiona Sweet, Direttrice artistica.

Fiona Sweet, Direttrice artistica del BIFB, presenta in esclusiva al pubblico dell’IIC Melbourne l’edizione 2021 della Foto Biennale che ospita tra i prestigiosi ospiti internazionali anche la fotografa italiana Irene Fenara con la sua premiere australiana di Self Portrait from Surveillance Camera.

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L’evento è gratuito su zoom

 

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La Ballarat International Foto Biennale fondata nel 2005, è uno dei più importanti festival fotografici australiani che coinvolge  importanti fotografi internazionali e australiani. 

Giunta alla sua 16a edizione, la Ballarat International Foto Biennale  ha arricchito il panorama culturale della regione del Victoria, diventando il festival di arti fotografiche più significativo e prestigioso in Australia. Ci sono programmi pubblici e programmi educativi che comprendono conferenze, workshop e premi che completano un evento culturale ricco e diversificato che attira più di 30.000 persone, con un impatto economico e culturale significativo.

La Ballarat International Foto Biennale è guidata dal principio che non solo serve la comunità, ma svolge anche un ruolo vitale nel coltivarla. La Ballarat International Foto Biennale ha attirato più di 200.000 visitatori a Ballarat ed è stata premiata nel 2018 alla Federation Business School and Commerce Ballarat Business Excellence Awards come vincitrice del Visit Ballarat Events and Attractions Business Award. Il suo direttore fondatore, Jeff Moorfoot OAM, ha ricevuto una medaglia dell’Ordine dell’Australia per i servizi alla fotografia.

 

  • Grazie al sostegno dell’IIC Melbourne è presente alla BIFB 2021 nella sua premiere australiana Irene Fenara con “Self Portrait from Surveillance Camera”

    Irene Fenara esamina il gesto dietro ogni operazione fotografica: guardare. La sua pratica osserva, indaga e interpreta il modo in cui le macchine percepiscono e catturano l’ambiente circostante e come questa intrusione della tecnologia interroghi chi osserva e chi è osservato. Self Portrait from Surveillance Camera affronta entrambe le parti attraverso l’incontro sovversivo di Fenara o il sorpasso dello sguardo della macchina.

    Atto di resistenza e imposizione della propria identità, Fenara posa per autoritratti davanti alle telecamere di sorveglianza pubblica e poi accede al filmato che altrimenti verrebbe cancellato dopo ventiquattro ore. Recuperando queste immagini, Fenara sposta lo squilibrio di potere. Self Portrait from Surveillance Camera rivela l’inutilità di fornire il permesso diretto e indiretto alla nostra privacy personale negli spazi pubblici, solo per la macchina per cancellare periodicamente ciò che è stato visto. Fenara sta per dimostrare la relazione reversibile tra osservare ed essere osservati.

  • Organizzato da: Ballarat International Foto Biennale
  • In collaborazione con: IIC Melbourne