Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Di che cosa parliamo quando parliamo di violenza contro le donne? Riflessioni su un alfabeto femminista – International Women’s Day 2022

In collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Melbourne, in occasione dell’otto marzo, una riflessione sulla posizione intellettuale, sociale e politica della donna e dell’uomo, sul sessismo, l’autoritarismo, la violenza e il suo contrario. Daniela Brogi, Maria Nadotti, Francesca Rigotti e Isabella Pasqualetto conversano a partire da un piccolo alfabeto femminista di termini che sono al centro del discorso pubblico e privato sulla donna e il femminile.

L’evento di giorno 8 marzo 2022 è liberamente accessibile a partire dalle ore 18:30, ora di Melbourne (08:30 ora italiana), tramite il seguente link: Riflessioni su un alfabeto femminista inserendo la password: IWD2022

Relatori:

MARIA NADOTTI: NOTE BIO-BIBLIOGRAFICHE

Maria NadottiGiornalista, saggista, consulente editoriale e traduttrice, scrive di teatro, cinema, arte e cultura per testate italiane e estere; collabora con il settimanale Internazionale e scrive per la rivista culturale online Doppiozero.
È autrice di Silenzio = Morte: Gli USA nel tempo dell’AIDS (Anabasi, 1994); Cassandra non abita più qui (La Tartaruga, 1996); Sesso & Genere (il Saggiatore, 1996 e Mimesis, 2022); Scrivere al buio (La Tartaruga, 1998 e Tamu, 2020); Prove d’ascolto (Edizioni dell’asino, 2011); Trasporti e traslochi. Raccontare John Berger (Doppiozero, 2014); Necrologhi. Pamphlet sull’arte di consumare (il Saggiatore, 2015); e coautrice di Nata due volte (il Saggiatore, 1995).
Ha ideato e curato vari libri tra cui: Off Screen: Women and Film in Italy (Routledge, 1988); Immagini allo schermo: La spettatrice e il cinema (Rosenberg&Sellier, 1991); Elogio del margine: Razza, sesso e mercato culturale (Feltrinelli, 1998 e Tamu, 2020); Il cinico non è adatto a questo mestiere: Conversazioni sul buon giornalismo (Edizioni e/o, 2000); Modi di vedere (Bollati Boringhieri, 2004); Dieci in paura (Edizioni Epoché, 2010); La speranza, nel frattempo. Una conversazione tra Arundhati Roy, John Berger e Maria Nadotti (Casagrande, 2010); Riga 32 – John Berger (Marcos y Marcos, 2012).
Curatrice e traduttrice italiana dell’opera di John Berger, è autrice di due mediometraggi documentari: Elogio della costanza (2006) e Sotto tregua Gaza (2009).

 

FRANCESCA RIGOTTI: NOTE BIO-BIBLIOGRAFICHE

Francesca RigottiFrancesca Rigotti, filosofa e saggista, è stata docente nelle università di Göttingen, Princeton e Zurigo e dal 1996 al 2021 all’USI di Lugano. Studia le procedure metaforiche e simboliche nel pensiero filosofico e politico e nella vita quotidiana e collabora con vari media italiani e svizzeri. Tra i suoi libri da lei più amati, tra i più di trenta pubblicati (alcuni tradotti in tredici lingue): Il filo del pensiero, 2002 e 2021; Buio, 2020; De senectute (2018); Onestà (2014); con Duccio Demetrio, Senza figli. Una condizione umana (2012); Filosofia delle piccole cose, 2004; L’onore degli onesti, 1998; Il potere e le sue metafore, 1991. È stata insignita del «Premio Standout Woman Award International» Edizione 2016 e del Premio della Fondazione del Centenario (2020).

 

ISABELLA PASQUALETTO: NOTE BIO-BIBLIOGRAFICHE

Isabella PasqualettoIsabella Pasqualetto vive a Torino. Legge, scrive su doppiozero, e collabora con Einaudi e Marsilio.

 

DANIELA BROGI: NOTE BIO-BIBLIOGRAFICHE

Daniela BrogiProfessoressa Associata di Letteratura Italiana Contemporanea presso l’Università degli Studi di Siena. Tra i suoi libri Giovani. Vita e scrittura tra fascismo e dopoguerra (2012), Altri Orizzonti. Interventi sul cinema contemporaneo (2015), La donna visibile. Il cinema di Stefania Sandrelli (2016), Un romanzo per gli occhi. Manzoni, Caravaggio e la fabbrica del realismo (2018). Ha scritto saggi, articoli, rassegne cinematografiche e commenti su Verga, Aleramo, Tozzi, Svevo, Pirandello, Bilenchi, Pavese, Cassola, Pasolini, Calvino, Dos Passos, Cain, la narrativa della Resistenza, Munro, il cinema neorealista, Antonietta De Lillo, Igiaba Scego, Paolo Sorrentino, Jhumpa Lahiri. Da molti anni si occupa anche di multiculturalismo e di scrittura delle donne.

 

  • Organizzato da: IIC Melbourne