UN CHIEN ANDALOU
Francia, 1929
Titolo internazionale: The Andalusian Dog
Sceneggiatura: Luis Buñuel, Salvador Dalí. Direttore della fotografia: Albert Duverger. Montaggio: Luis Buñuel. Scenografia: Pierre Schildknecht. Interpreti e personaggi: Luis Buñuel (l’uomo col rasoio), Pierre Batcheff (il ciclista / l’uomo), Simone Mareuil (la ragazza), Jaime Miravilles, Marval (due preti), Fano Messan (l’androgino), Robert Hommet (l’uomo della spiaggia). Produzione: Luis Buñuel. Durata: 25’
Formato: 35mm. Origine: NFSA – National Film and Sound Archive, per concessione di Contemporary Films. Versione originale. Sottotitoli: inglesi
Un film manifesto del movimento surrealista, non segue una trama definita e lineare ma presenta una serie di scene apparentemente slegate tra loro, volte a suscitare nello spettatore un ciclo continuo di allusioni e insinuazioni a cavallo tra il reale e il fantastico.
“Un chien andalou nacque dall’incontro fra due sogni. Appena giunto a Figueras, da Dalí, invitato a passarci qualche giorno, gli raccontai che avevo sognato da poco una nuvola lunga e sottile che tagliava la luna e una lama di rasoio che spaccava un occhio. Lui mi raccontò che la notte prima aveva visto in sogno una mano piena di formiche. Aggiungendo: “E se dai due sogni ne cavassimo un film?” La sceneggiatura fu scritta in meno di una settimana secondo una semplicissima regola adottata di comune accordo: non accettare alcuna idea, alcuna immagine in grado di portare a una spiegazione razionale, psicologica o culturale. Aprire le porte all’irrazionale. Accogliere soltanto le immagini che ci colpivano, senza cercar di capire perché.”
(Luis Buñuel)
Sabato 2 Aprile 2022, h. 7:00pm