Sicilia cinegiornale di Ugo Saitta
dal 15 al 20 Novembre, dalle ore 10.00 alle ore 17.00
Apertura 18 Novembre alle ore 17.00
Abbostford Convent – The Store
Sicilia cinegiornale di Ugo Saitta è un programma di proiezioni, più vicino all’ informazione giornalistica che al cinema narrativo, per condividere alcuni dei temi principali presentati da Sicilia, Giardino Mediterraneo e per condividere con gli spettatori australiani la ricerca audiovisiva di Ugo Saitta, primo documentarista siciliano e soprattutto testimone di un’isola che non esiste più.
Ugo Saitta ha creato un sistema di rappresentazione, concepito come una “serie di cortometraggi”: rivedere e rileggere l’isola, attraverso il suo cinema, significa recuperare uno sguardo ingenuo e speranzoso sullo sviluppo economico di quegli anni, basato tanto sul turismo naturalistico quanto sulle aspirazioni industriali del boom economico. Ogni singola inquadratura, ogni sequenza, ogni gioco di luce e taglio di montaggio concorrono a disegnare una Sicilia del mito e, allo stesso tempo, la sua realtà quotidiana.
Ogni cortometraggio affronta diversi temi: le spiagge siciliane, le miniere di zolfo, i carusi, il battesimo delle barche e alle sponde i pupi e le processioni religiose. Non manca l’ Etna elemento fisico di riconoscibilità territoriale e quindi, inevitabilmente, di identità culturale. Il Monte Etna nella pellicula di Saitta appare come un luogo sia femminile, “la montagna”, sia maschile, “il vulcano”.
Il programma di proiezioni è curato da Maria Chiara Di Trapani, grazie al fondo Saitta presso CRICD a Filmoteca Regionale di Palermo. Grazie alla direttrice del Cricd Laura Cappugi e al dottor Marcello Alajmo, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne.
Titoli:
Volto di Sicilia V,( 8.32 minuti)
La valle dei templi, Agrigento,( 1951) (10.17 minuti)
Traveling in Sicily, by Ugo Saitta (10.35 minuti)
Etna itinerary, ( 9.47 minuti)
Volto di Sicilia III by Ugo Saitta( 9.57 minuti)
Il Carretto Siciliano, by Ugo Saitta (7.39 minuti
Ugo Saitta (1912-1983) è il primo documentarista siciliano. Fu attivo cinematograficamente soprattutto a Catania a partire dagli anni Trenta. Dopo alcune esperienze come cinedilettante, si iscrive al corso inaugurale (1935-1936) della Scuola Romana, dove apprende le tecniche di regia e di narrazione cinematografica.
La storia del cinema documentario del regista si intreccia con la storia della Sicilia. Zolfara (1947) è l’inizio del momento più ispirato della produzione del regista catanese, il più continuo dal punto di vista produttivo e della coerenza stilistica, e sicuramente il più rilevante dal punto di vista artistico nel panorama artistico nazionale.
L’opera più interessante realizzata da Ugo Saitta, in questa prima fase di sperimentazione, è senza dubbio il cortometraggio animato Teste di legno, presentato con il titolo Pisicchio e Melisenda alla VII Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 1939.