SALOMÈ
Italia, 1972
Regia: Carmelo Bene. Sceneggiatura: Carmelo Bene, da Salomè di Oscar Wilde. Fotografia: Mario Masini. Montaggio: Mauro Contini. Interpreti e personaggi: Carmelo Bene (Erode Antipa, Onorio), Lydia Mancinelli (Erodiade), Alfredo Vincenti (Erodiade), Donyale Luna (Salomè), Veruschka von Lehndorff (Myrrhina), Piero Vida (Narraboth), Franco Leo (Cristo-vampiro), Giovanni Davoli (Iokanaan). Produzione: Carmelo Bene, Paolo Venturi. Durata: 73’.
Formato: DCP. Origine e concessione: Polo Biblio-museale di Lecce – Archivio Carmelo Bene.
Versione originale. Sottotitoli: inglesi.
Salomè, figlia di Erodiade, sente il profeta Iokanaan denunciare l’incesto compiuto dalla madre, che ha lasciato il marito per vivere con il cognato Erode. Quest’ultimo, ossessionato dalla figliastra, è disposto a dare qualsiasi cosa in cambio a Salomè purché balli con lui. Lei accetta ad una condizione: che in cambio le sia data la vita del profeta, cosa che Erode non è disposto a fare. Basato sul lavoro di Oscar Wilde, la Salomè di Carmelo Bene è stata dapprima una rappresentazione teatrale (1964) e successivamente un testo radiofonico.
“Salomè è tante altre cose. È l’impossibilità del martirio in un mondo presente, non più barbaro, ma esclusivamente stupido. Una specie di Salambô multirazziale, tecnologicamente avanti di almeno trent’anni. La scommessa del colore. Della luce. Salomè non colora più gli oggetti, li illumina. Anticipai di vent’anni la tecnica dei videoclip.”
(Carmelo Bene)
“Sarebbe possibile un cinema come quello di Carmelo Bene, oggi? Io mi azzardo a rispondere in modo categorico, anche se forse non è giusto: no. Perché? Perché manca il senso della libertà… E manca totalmente il senso dell’ironia, del sarcasmo, del mettersi in ridicolo … Il ruolo principale nel cinema è sempre dell’eroe. Carmelo è l’anti-eroe. Carmelo nelle sue opere ci libera. Ci fa pensare e ci fa ridere di noi stessi…”
(Mario Masini)
Domenica 01 Maggio 2022, h. 11:00 am