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FRANCESCO GIULLARE DI DIO, Italia, 1950

FRANCESCO GIULLARE DI DIO

Italia, 1950

Titolo internazionale: The Flowers of St. Francis

Regia: Roberto Rossellini. Soggetto: Roberto Rossellini, dal florilegio I fioretti di san Francesco di Ugolino da Brunforte e dall’agiografia La vita di frate Ginepro (XIV sec.). Sceneggiatura: Federico Fellini, Roberto Rossellini, Brunello Rondi, padre Antonio Lisandrini, padre Félix Morlion. Fotografia.: Otello Martelli. Montaggio: Jolanda Benvenuti. Scenografia: Virgilio Marchi. Musica: Renzo Rossellini. Interpreti e personaggi: Nazario Gerardi (San Francesco), Aldo Fabrizi (il tiranno Nicolaio), Peparuolo (Giovanni il sempliciotto), Aribella Lemaître (Santa Chiara), Severino Pisacane (frate Ginepro), Giovanni Bellini e Renzo Rossellini (voci narranti). Produzione: Rizzoli e C., Produzione Film Giuseppe Amato. Durata: 87’.

Formato: DCP. Origine: L’Immagine Ritrovata – Laboratorio di restauro cinematografico, Bologna, per concessione di Janus Films Company

Versione originale. Sottotitoli: inglesi.

Restaurato nel 2021 da Cineteca di Bologna e The Film Foundation in collaborazione con RTI-Mediaset e Infinity+ presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata. Con il sostegno di Hobson/ Lucas Family Foundation.

Prima di dare indicazione ai suoi discepoli di portare nel mondo la parola di Dio, Francesco d’Assisi vive con loro in comunità. Vari episodi, riportati nei Fioretti, illustrano lo stile di vita del santo e dell’ordine da lui fondato.

Francesco giullare di Dio racconta di una confraternita religiosa, quella di San Francesco e dei suoi umili discepoli. Nel film è completamente assente l’approccio serioso che caratterizza la maggior parte dei film religiosi e che per lo spettatore laico è spesso indizio di ipocrisia e finzione. Il titolo è un indizio essenziale. […] Nel contesto del ‘neorealismo storico’ Francesco è uno dei primi film in cui il passato lontano emerge con un’immediatezza che lo rende paragonabile al presente. Noi spettatori abbiamo la sensazione che Roberto Rossellini stia documentando con la sua cinepresa una selezione di ‘fioretti’ dai vagabondaggi di Francesco d’Assisi e dei suoi fratelli. Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini deve tutto all’essenziale intuizione di Rossellini. Ci troviamo di fronte a un’esperienza rara, a un film immediato, affascinante, saggio, semplice e stratificato, una di quelle opere miracolose che non solo rigenerano la nostra percezione del cinema, ma scuotono la nostra visione del mondo.

(Peter von Bagh)

Domenica 22 Maggio 2022, h. 9:00 pm

 

  • Organizzato da: IIC Melbourne