Lettura teatrale de Il segno del chimico. Dialogo con Primo LeviconSteve Bastoni e Frank Lotito, affermati attori australiani.
Nata da un’idea di Elisa Ferrio, la selezione dei brani, tratti da libri e interviste di Primo Levi, è stata realizzata nella forma di intervista, appositamente per ricordare la figura dello scrittore, chimico e testimone di Auschwitz che con edizioni in più di 30 lingue è uno degli autori italiani più noti e apprezzati nel mondo. Il progetto è frutto della collaborazione tra Il Centro Internazionale di Studi Primo Levi e il Teatro Stabile di Torino.
L’IIC Melbourne presenta questa straordinaria reading teatrale nell’ambito di “Primo Levi: writer, witness, scientist”, una serie di iniziative culturali che si svolgeranno a Melbourne tra luglio e novembre 2019 in occasione del centenario della nascita di Primo Levi (1919-1987), scrittore ebreo italiano, intellettuale, scienziato, sopravvissuto all’Olocausto.
In collaborazione con Jewish Museum of Australia, Jewish Holocaust Centre, CO.AS.IT. Museo Italiano e MMV (Multicultural Museums of Victoria).
Steve Bastoni One of Australia’s most versatile and accomplished actors, Steve has |
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Frank Lotito Originally an actor/comedian from Melbourne, Frank has kept busy |
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Il reading mette in scena uno scambio intenso e unico: con il suo linguaggio nitido, ironico, aperto alle meraviglie dell’universo, Primo Levi risponde alle domande che gli vengono rivolte da un intervistatore e racconta della sua vocazione scientifica, della sua vita di testimone del Lager, della sua esperienza come narratore e come tecnico di laboratorio.
Con gli accenti della letteratura più alta, Il segno del chimico attraversa le scoperte e le emozioni del giovane scienziato attratto dai segreti della materia, le dolorose perversioni imposte al sapere nel laboratorio di Auschwitz, le gioie e le sfide del lavoro ben fatto, gli spazi avventurosi e senza tempo dell’infinitamente piccolo. Il tutto viene reso accessibile grazie a un intreccio di parole che appartengono a Levi: il dialogo, ideato a partire dalla conversazione tenuta nel 1986 con Philip Roth, consiste infatti in un montaggio di brani tratti dai suoi libri.
Primo Levi portava impresso sulla pelle il segno del suo essere un chimico, per professione e per passione profonda; ma quel segno era ben visibile anche nella sua scrittura. Leggere e ascoltare ora la sua opera in questa chiave aiuterà a scoprire aspetti inediti e illuminanti della relazione, più intima di quanto non siamo abituati a credere, fra l’universo della scienza e quelli, per lui non meno necessari, della fantasia e dell’etica.
Alla realizzazione de Il segno del chimico hanno collaborato fattivamente la Città di Torino e la Compagnia di San Paolo, soci del Centro Internazionale di Studi Primo Levi. Il progetto è stato finanziato dalla banca Intesa Sanpaolo e ha ottenuto il patrocinio del Centro Unesco di Torino.
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For the English translation, Liveright Publishing,
© The complete works of Primo Levi, edited by Ann Goldstein, introduction by Toni Morrison, New York – London, Liveright Publishing Corporation, 2015
For the original Italian
© Giulio Einaudi editore, Via Biancamano, 2 10100 Torino
Se questo è un uomo, Primo Levi
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I sommersi e i salvati, Primo Levi
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