LA CASA DEL PANE
di Gandolfo Gabriele David
mostra a cura di Maria Chiara Di Trapani
dal 15 al 20 Novembre, dalle ore 10.00 alle ore 17.00
Apertura 18 Novembre alle ore 17.00
Abbotsford Convent – The Store
La Casa del pane di Gandolfo David è un progetto artistico a lungo termine : simboleggia l’idea di casa come nutrimento e rifugio, luogo di ospitalità e dialogo tra le persone.
La casa del pane si sviluppa come un progetto multimediale composto da un’installazione caratterizzata da una struttura metallica che rimanda all’archetipo della casa, pensata come luogo di accoglienza e dove avvengono anche i processi e la formalizzazione attivata dai laboratori del pane condotti dall’ artista.
Gandolfo David, partendo dalle tradizioni di panificazione diffuse in Sicilia e ancora vive in molte città siciliane, sviluppa momenti laboratoriali e performativi come occasione per formalizzare rituali contemporanei di condivisione, dialogo interculturale e sensibilizzazione su tematiche ecologiche.
Le farine utilizzate dall’artista nei suoi laboratori provengono da grani antichi del patrimonio siciliano, custodi di un patrimonio prezioso sia per le proprietà organolettiche sia per il valore in termini di conversione ecologica in un’ottica di tutela ambientale, e riflettono uno dei temi principali di “Sicily, Mediterranean Garden” presentato dall’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne.
Partendo da poche semplici linee, rappresentano l’archetipo della casa : un disegno semplice di una casa comune senza pareti ma simbolicamente in grado di offrire un caldo rifugio e un ristoro, l’artista avvia un percorso di arte partecipata che attraverso l’ atto della panificazione diventa occasione di incontro tra persone, luoghi e persone.
La mostra, dopo aver fatto tappa in diverse città del mondo, riflette una ricerca decennale fatta di suggestioni antropologiche e di ricerca decennale fatta di suggestioni antropologiche e istanze collettive.
In mostra un’installazione multimediale composta da 3 diversi video e da testi e immagini che raccolgono le precedenti tappe del progetto avvenute in differenti città europee, come Marsiglia, Torino, Palermo, esempio di incontro tra culture e religioni diverse in una dimensione sincretica capace di restituire momenti di condivisione di esperienze.