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LA RABBIA DI PASOLINI – IPOTESI DI RICOSTRUZIONE DELLA VERSIONE ORIGINALE DEL FILM DI PIER PAOLO PASOLINI, Italia, 1963-2008

LA RABBIA DI PASOLINI – IPOTESI DI RICOSTRUZIONE DELLA VERSIONE ORIGINALE DEL FILM DI PIER PAOLO PASOLINI

Italia, 1963-2008

Regia e commento in versi: Pier Paolo Pasolini. Assistente alla regia: Carlo di Carlo. Narratori: Giorgio Bassani (voce in poesia), Renato Guttuso (voce in prosa). Musica: “Canti della rivoluzione cubana”, The Barbudos, “Canti della rivoluzione algerina”, “Non c’è altro che Dio”, “I sogni muoiono all’alba” di Simoni e A.F. Lavagnino, “Lo Shimmy” di A.F. Lavagnino, “Concerto disperato” di Simoni, “Tiger Twist” di A. Sciascia. Dipinti: Ben Shahn, Jean Fautrier, Georg Grosz, Renato Guttuso. Montaggio: Pier Paolo Pasolini, Nino Baragli, Mario Serandrei. Produzione: Opus Film (Roma). Produttore: Gastone Ferranti. Prima distribuzione italiana: Warner Bros Italia.

Sequenze aggiunte a cura di: Giuseppe Bertolucci. Montaggio: Fabio Bianchini. Letture della parte ricostruita: Valerio Magrelli e Giuseppe Bertolucci. Una coproduzione Istituto Luce, Gruppo Editoriale Minerva Raro Video e Cineteca di Bologna. Produttore esecutivo: Cineteca di Bologna. Durata: 83’.

Formato: DVD. Per concessione di Minerva RaroVideo.

Versione originale. Sottotitoli: inglesi.

La storia comincia nel 1963. Pasolini, su commissione del produttore Gastone Ferranti, si mette all’opera intorno a un film che si chiamerà La rabbia. Sarà un film-laboratorio, un film-saggio, il montaggio di immagini di repertorio che andranno a costituire un ritratto poetico e politico del mondo contemporaneo. Si tratta di un esperimento intellettuale poderoso che bruscamente s’interrompe: il produttore decide di trasformare il film in un’opera a quattro mani, affidandone una parte a Giovannino Guareschi. Pasolini reagisce con irritazione, ma alla fine accetta e rinuncia alla prima parte del suo film per lasciare spazio all’episodio di Guareschi. Il risultato è un film snaturato, che rivede oggi la luce grazie alla ricostruzione proposta da Giuseppe Bertolucci. La rabbia di Pasolini è un’ “ipotesi di ricostruzione”, ed è allo stesso tempo un ritrovamento insperato, il ritorno inaudito d’una voce poetica e d’una forza visionaria che spalanca vertigini sul nostro presente, e un autentico risarcimento culturale. L’ipotesi di ricostruzione ‘restituisce’ a Pasolini l’integrità della sua opera, con 16 minuti in più mai visti finora e una ricca appendice di approfondimento sul quadro politico internazionale del tempo: immagini dei funerali di De Gasperi, dei cannoni atomici, dell’Europa che nasce, della guerra in Corea, del paesaggio italiano, della televisione italiana, di “una violenta, irreversibile trasformazione sociale e culturale di cui Pasolini sarà il testimone più acuto e sofferto”.

(Roberto Chiesi)

Venerdì 29 Aprile 2022, h. 9:00 pm

La Rabbia

 

  • Organizzato da: IIC Melbourne