Jodice/Canova: una mostra dove l’ arte incontra l’arte.
Un fotografo vivente, e internazionalmente riconosciuto, si confronta con Antonio Canova, la cui arte ha esercitato un’enorme influenza nella scultura del primo Ottocento, l’unico vero grande scultore del neoclassicismo europeo, autore di opere, almeno in quelle più riuscite, ricche di una trepida poesia che rimangono tuttora vive per la compostezza dei gesti, l’eleganza armoniosa delle forme e la sensibilità del modellato.
Vediamo così dialogare due artisti di epoche diverse: Jodice cerca una connessione viscerale con Canova, scatta fotogrammi in scala 1:1, sperimenta l’arte senza tempo e persegue il suo rapporto con la scultura come un rapporto con l’uomo che in essa ha trasfuso senso di vita e senso di spazio; sente che nella scultura, di ogni epoca, è distillato quel senso dello spazio che egli stesso ricerca nelle sue immagini di architettura del paesaggio, di interni urbani e di scultura.
Jodice ci rivela così infiniti passaggi sensoriali, esecutivi, espressivi. Non dettagli non particolari: ognuna delle foto, oggi qui esposte, reca con sé l’unicità dell’espressione canoviana, restituendo la teatralità del gesto , l’intensità degli affetti e il pathos antico.
Siamo davanti a una storia di interpretazione, a una lettura emozionata, a una storia d’amore . L’arte incontra arte attraverso una mostra nella mostra.
Grazie a questa mostra raccontiamo in modo originale l’ Italia, i suoi valori e i suoi talenti, le sue competenze e le sue potenzialità. Qui lo si può vedere chiaramente: Jodice, nel solco della tradizione antica, con la sua passione e creatività, innova lo stile fotografico rendendolo completamente diverso da quanto finora visto nella fotografia di scultura.